Esercizi e Autoapprendimento

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L’aura

I sette strati dell’aura

È risaputo che il numero sette è un numero magico, colmo di misticismo. Molto spesso lo si riscontra nei temi e nelle pratiche dell’esoterismo. Infatti esso è anche il numero dei chakra.

Molte persone pensano che questi sette strati siano separati in modo netto tra loro, invece non è così. È la diversa vibrazione che rende reale il loro distacco. Più questi sono vicini al corpo, più la vibrazione è simile a quella del piano fisico. Più invece lo strato è lontano, più è spirituale. Di seguito li vediamo, molto sinteticamente, uno ad uno:

 

 

  1. Aura eterica: è lo strato più vicino al corpo e dista circa cinque centimetri. È quella più legata alle diverse sensazioni fisiche; più la persona è forte, più lo strato dell’aura è spesso. Confluiscono quindi le sensazioni fisiche.
  2. Aura emotiva: è lo strato maggiormente legato alle emozioni e ai sentimenti, ci sono addensamenti di luce fluttuanti e dista circa dieci centimetri dal corpo. In base alle tonalità e ai colori si possono individuare i blocchi.
  3. Aura mentale: è lo strato dove hanno sede tutti i pensieri razionali, è sempre lei definire qual è il livello di lucidità mentale, logicamente oltre alla capacità d’apprendimento individuale. Il suo spessore è di circa 20 centimetri, è concentrata soprattutto a livello delle spalle e della testa.
  4. Aura astrale: è lo strato che racchiude emozioni e dispiaceri, è visibile e si espande a circa 30 centimetri dal corpo fisico. Quando il suo colore è scuro significa che nell’individuo c’è grande vulnerabilità emotiva, contrariamente significa che la persona è capace di avere rapporti stabili.
  5. Aura eterica (o aura eterica matrice): in questo strato vi sono le informazioni sul futuro della persona, quando essa è forte e stabile, la persona si sente realizzata perfettamente nel posto in cui deve essere. Quando la persona si sente insoddisfatta e senza uno scopo, significa che tale strato è debole. Dista fino a 60 centimetri dal corpo.
  6. Aura celestiale: racchiude l’amore divino, quando questo strato è in armonia, l’individuo ha una predisposizione alla via spirituale. Dista fino a circa 70 centimetri dal corpo fisico.
  7. Aura causale: questo è l’ultimo strato dell’aura, infatti racchiude tutti gli altri strati ed ha la tipica forma ovale. È conosciuto con il termine “uovo aurico”, è grazie ad esso che siamo collegati con le energie superiori. Si allontana dal corpo in media di circa 100 centimetri.

La lettura dell’aura

Leggere l’aura aiuta ad analizzare il campo luminoso di una persona, di conseguenza ci permette di capire alcune cose di essa. Prima di tutto, come ho spiegato sopra, può mostrare lo stato di salute fisico, mentale, psicologico e spirituale. Grazie ad una buona lettura dell’aura è possibile visualizzare le disarmonie che, a lungo andare, possono dare origine a diverse patologie a livello olistico.

Quindi, analizzando l’aura, si può aver idea di quali sono gli obiettivi di una persona; non intendo solo la sua missione di vita o quali sono i suoi pensieri, ma anche il suo ruolo sociale, professionale e personale, a breve e lungo termine. Grazie a questa analisi si possono trovare e sciogliere i blocchi energetici; di conseguenza l’individuo può crescere e migliorarsi, progredendo in modo più sereno il suo percorso di vita, perfezionandosi ulteriormente.

Tutti possono vedere l’aura, basta solo un po’ di pratica e facendo esercizi costanti. Come inizio, è sufficiente mettersi seduti dando le spalle a una parete di colore neutro, meglio se bianca, di fronte a uno specchio. Osservando intensamente sopra la propria spalla, si può scorgere la propria aura. È possibile che non si riesca a vederla al primo colpo, perciò, come spiegato sopra, è conveniente esercitarsi quotidianamente.

Questo uovo energetico, come mi piace definirlo, intorno alla nostra materia, in realtà, anche senza rendercene conto, ci dice molto di chi abbiamo davanti. Avete presente quando provate un grande feeling o al contrario, antipatia (o vera e propria ripugnanza) per una persona, senza neppure conoscerla? Queste sensazioni sono date dal contatto con l’aura dell’altro. Questo processo è inconscio e automatico, fa parte dell’essenza umana, un po’ come l’imprinting degli animali.

Anche nel caso di vicinanza eccessiva, con persone sconosciute o con le quali abbiamo poca confidenza, proviamo lo stesso senso di fastidio, chi più, chi meno, dipende dalla propria sensibilità spirituale e dallo sviluppo delle doti sensitive individuali.

Potrebbe derivare dal fatto che le auree si siano intrecciate; ecco perché molte volte ci si sente soffocare e si vuole mettere la giusta distanza l’uno dall’altro. Oppure può succedere il contrario, ad esempio dopo una lunga relazione coniugale, capita che la coppia, per diversi motivi, si separa. Uno dei due partner non metabolizza la rottura e il distacco dell’amato, continuando a stare male anche dopo parecchio tempo, trasformando il sentimento in ossessione. Ciò dipende dal fatto che il legame aurico non è stato spezzato a livello energetico; è quindi importantissimo saper riconoscere e separare il livello fisico e il livello energetico.

Entrambi i partner possono essere a migliaia di chilometri di distanza, ma percepire il ricordo e le sensazioni che l’altro prova. Pertanto è ideale che il distacco avvenga anche energeticamente, per fari sì che non si soffra inutilmente e non si abbassino autonomamente le proprie frequenze vibratorie.

Effettuato questo taglio, qualsiasi ricordo rimane privo di emozione, così come un eventuale contatto con l’ex partner. Rimane quindi il ricordo di quanto c’è stato, ma l’impatto risulta senza turbamenti di sorta.

Un caso simile mi è capitato quando un uomo venne a chiedermi aiuto, per staccarsi emotivamente dalla rottura coniugale, non riusciva a metabolizzarla, era ossessionato dal ricordo di quando scoprì in flagrante il tradimento della moglie. Mi raccontò, che nel tempo ciò l’ha portato a essere insicuro di se stesso e a non sapersi più approcciare a un’altra donna. Ha iniziato a trascurarsi fisicamente e a sfogarsi con l’alcool; credetemi, era un peccato per il suo gran fascino. Dopo la seduta di distacco energetico, lo incontrai casualmente, circa un anno dopo, mentre passeggiavo sul lungolago di Locarno, se non mi avesse fermato non lo avrei riconosciuto. Più affascinante e luminoso di prima, mi ha raccontato di avere incrociato casualmente più volte la sua ex moglie, con “l’uomo del tradimento”, passeggiare mano nella mano, senza che ciò lo toccasse emotivamente.

Mi presentò la sua nuova Lei, invitandomi al loro matrimonio previsto per l’anno successivo. C’era una forte energia d’amore intorno a loro, sembravano la classica coppia che assapora il primo amore. Il matrimonio ha avuto successo, attualmente vivono serenamente con la loro bimba. Questo per dirvi che il nostro piano energetico influisce in una maniera incredibile nella nostra vita, è molto più importante del piano fisico, in quanto la nostra essenza è fatta di energia e se non siamo in armonia con essa, non possiamo essere in armonia con la nostra materia.

Concludendo, è possibile imparare a vedere l’aura anche se una persona non è predisposta, in quanto tutti noi esseri umani siamo fatti di energia e tutti abbiamo talenti spirituali da conoscere e far emergere. Per riuscirci è importante sottoporsi seriamente ad un allenamento costante, senza demordere dopo le prime ore. Durante una delle mie lezioni, mi è capitato di vedere una ragazza che faceva fatica ad esercitarsi, perché “affamata” di vedere velocemente dei risultati.

Dopo un mese e mezzo circa, mi contatta chiedendomi come fosse possibile che non riuscisse a raggiungere l’obiettivo, le ho domandato se credesse in se stessa, nelle sue capacità spirituali, che, devo dire, erano molto forti. Mi risponde: “No Arion, non sono mai stata una ragazza con molta autostima, tendo spesso ad essere insicura di me stessa”. Vi ho raccontato questo per farvi capire quanto sia importante credere ed aver fiducia in se stessi, solo così si è agevolati nell’ottenere velocemente i risultati, non solo nello sviluppo delle proprie capacità extrasensoriali, ma nella vita in generale.

Arion Krasniqi

Intuizia